sabato 25 febbraio 2012

Come stravolgere una icetta di Montersino e non sentirsi in colpa. Per niente!

E' una vita che voglio fare gli Assabesi di Luca Montersino. 
Oggi pomeriggio mi viene l'ispirazione e allora vai. Li faccio. Le bimbe stanno dormendo, il burro è morbido, farina ce n'è, zucchero a velo a sacchi da mezzo chilo... Ecco, appunto. Con il burro già a pomata e montato, mi ricordo che lo zucchero a velo a sacchi da mezzo chilo c'era. PRIMA che facessi la torta con la pdz per la rimpatriata. Oggi nemmeno l'ombra. Manco le bustine avanzate dai vari pandori & C. che non uso mai, ma solitamente riciclo. E dunque? Decido per la piccola modifica: che sarà mai se uso lo zucchero semolato? E poi mi manca pure l'olio essenziale d'arancio. Vabbè, profumiamo con il rum... Solo che la consistenza finale dell'impasto non è mica da sac à poche. Che faccio? Aggiungo latte ? No, va là. E allora ecco lo stravolgimento totale: impasto steso con il mattarello, biscottini coppati, alcuni forati al centro. Poi qualcosa ci metterò...

Assabesi di Luca Montersino
400g farina, 275g burro morbido, 225 g zucchero a velo (semolato), 15g miele, 60g uova intere, 20g tuorlo, 40g cacao amaro, 1 baccello vaniglia, 0.5g olio essenziale d'arancio (rum), 1g sale.
Montare il burro e aggiungere lo zucchero, il miele, la vaniglia e l'olio essenziale. Unire le uova e i tuorli a filo, poi la farina setacciata con il cacao e il sale. Con la sac à poche con beccuccio spizzato formare sulla cartaforno delle ciambelline e cuocerle a 190° per 12 minuti. 
Questo è quello che fa il maestro. Ci pasticcia come me invece può coppare i biscottii e poi accoppiarli con la crema mou fatta in casa.
Però mi è rimasta la voglia di fare gli originali....

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